Scegli uno degli
account da attivare!

Se hai già un account Accedi qui

Se hai dei dubbi consulta le nostre FAQ oppure scrivici a [email protected]

No products in the cart.

Il futuro della formazione

La formazione aziendale è noiosa? Prova con i LEGO!

La formazione aziendale può diventare più coinvolgente e divertente? Il gioco può ancora avere un ruolo importante nel lifelong learning?

 

Assolutamente sì!

 

E c’è persino una metodologia di apprendimento che utilizza qualcosa che tutti ricordano dalla loro infanzia… i LEGO!

La storia di Rita

La tecnica di formazione di cui stiamo parlando si chiama LEGO® SERIOUS PLAY®.

 

In questa intervista, Rita Oliveira Pelica, facilitatrice certificata LEGO® SERIOUS PLAY® e fondatrice di ONYOU, ci accompagna in un viaggio per esplorare il potere di utilizzare i mattoncini LEGO come strumento per l’apprendimento esperienziale nella formazione aziendale.

 

Uno spazio sicuro per allenare l’immaginazione, la narrazione e la creatività.

Quando ho sperimentato la metodologia con un facilitatore, ho scoperto il potere di utilizzare le nostre mani per costruire le nostre storie. È stato così emozionante che ho detto subito 'sì, è questo che voglio fare'.
Rita Olivera Pereica
Founder of ONYOU
Formazione per adulti, gioco, luoghi di lavoro e... i LEGO: molti potrebbero pensare che unire questi concetti sia paradossale. Come dimostri il contrario?

“Forse anch’io ero scettica all’inizio. So che può sembrare strano… ma quando lo vivi, capisci davvero perché questa combinazione di elementi funziona. A volte, quando inizio una sessione di formazione e vedo quell’espressione sul viso di qualcuno che dice: ‘Davvero? Useremo i LEGO in questo corso di imprenditoria?’, dico loro due cose:

  • Non stiamo giocando solo per giocare, stiamo giocando con un obiettivo. Ad esempio, stiamo creando prototipi dei nostri prodotti, migliorando i nostri servizi o riflettendo su ciò che amiamo di più nei nostri lavori. È un modo di giocare con uno scopo.
  • Voglio che tu sia presente. Le sessioni di LEGO® SERIOUS PLAY® sono molto pratiche e questo aiuta i partecipanti a entrare in una sorta di ‘modalità di flusso’, dove sono concentrati su ciò che stanno facendo, più connessi e impegnati nella situazione.

E, nella maggior parte dei casi, alla fine della sessione quelli che all’inizio erano più scettici… finiscono per essere i più entusiasti!

Parlando del tuo percorso: come hai scoperto la metodologia LEGO® SERIOUS PLAY®? E come ha influenzato la tua concezione del lavoro?

“Per quasi 20 anni ho lavorato in ruoli HR, gestendo team e occupandomi della parte di formazione. Quando sono entrata nella mio periodo di crisi lavorativa, intorno ai 40 anni, ero annoiata del mio lavoro quotidiano.

 

Avevo l’impressione che tutti nel settore L&D facessero le cose allo stesso modo. E, peggio ancora, sentivo che le persone che contribuivo a formare si stessero annoiando. Nessuno era coinvolto nel proprio percorso di formazione, nessuno!

 

Nel 2016, durante quella che pensavo sarebbe stata l’ennesima sessione, qualcuno mi parlò di LEGO® SERIOUS PLAY® e questa metodologia, fin da subito, mi intrigò. Ero così curiosa che ho fatto una ricerca su Google, ho studiato e sono andata a giocare con i LEGO, cosa che non facevo da almeno 30 anni.

 

Quando ho sperimentato la metodologia con un facilitatore, ho scoperto il potere di utilizzare le nostre mani per costruire le nostre storie. È stato così emozionante che ho detto subito ‘sì, è questo che voglio fare’.

 

Così ho deciso di lasciare il mio lavoro in un’azienda dove ero stata per 9 anni, per portare questa idea di apprendimento esperienziale con attività pratiche, cercando di rivoluzionare l’area della formazione.

 

Ho fondato ONYOU e, negli ultimi sei anni, sono stata felice. Posso dire di essere davvero fortunata a fare le cose che amo.

Ma non è sempre la stessa cosa quando si tratta di metodologie collaborative? Cos'è che rende LEGO® SERIOUS PLAY® davvero diverso da approcci del genere?

“L’idea di fondo di questa metodologia è diversa.

 

La magia accade quando gli adulti si mettono a giocare. Usiamo i LEGO per fare formazione, entrare nelle aziende e far capire alle persone che possono essere innovative e imparare in modo più divertente – ma comunque efficace. Si tratta di giocare con intenzione.

 

È un metodo facilitato, il che significa che c’è un facilitatore che pone le domande e i partecipanti che ‘costruiscono’ le risposte.

 

In realtà, una delle cose fondamentali di LEGO® SERIOUS PLAY® è porre le domande giuste. Facendo domande appropriate, i partecipanti creeranno le proprie risposte.

 

Questo approccio è molto diverso dal ‘metodo tradizionale’ in cui si trova un formatore che parla e basta. Qui i partecipanti fanno parte del processo: usiamo i mattoncini come mezzo per costruire la nostra conoscenza, raccontare le nostre storie e poi ascoltare, imparare dagli altri.

 

Infine, si tratta di pensare in modo progettuale, non predefinito. Consentire alle persone di utilizzare la propria immaginazione, creatività, capacità di comunicazione, pensiero critico e collaborazione.”

Ma come possono i LEGO essere effettivamente uno strumento educativo efficace? In che modo giocare con loro aiuta anche gli adulti a imparare?

“Per gli adulti, è una questione di immaginazione. Cresciamo e sembra che dimentichiamo di usare questa skill perché dobbiamo essere così seri…

A volte, abbiamo anche paura di provare perché… e se falliamo?

Ma quando usiamo i LEGO con le nostre mani, possiamo finalmente riscoprire la nostra immaginazione. E ci sono (almeno) due ragioni alla base di questo comportamento.

  1. Innanzitutto, sappiamo che le mani sono, tra tutti i sensi, il senso che ha più connessioni con il cervello, probabilmente fino al 70 o 80%. Quindi, quando costruiamo con i LEGO, stiamo davvero producendo informazioni.
  2. In secondo luogo, c’è il potere della metafora. I LEGO diventano veicoli di concetti, simboli, ricordi, e i partecipanti li utilizzano per costruire, destrutturare e ricostruire, creando le proprie storie. A volte è un processo inconsapevole.

 

Ad esempio, supponiamo che per rappresentare l’empatia tu crei una giraffa gialla… e poi scopri che il giallo è davvero il colore dell’empatia! Perché, in linea con il costruttivismo di Piaget, quando costruiamo qualcosa, stiamo realmente producendo la nostra conoscenza.

Questo contesto aiuta anche a creare uno spazio sicuro per condividere le proprie idee, perché non stiamo “puntando il dito”: stiamo solo parlando dei LEGO.

TO SUM UP
L'incontro con LEGO® SERIOUS PLAY® è stato un momento cruciale per il percorso professionale di Rita Oliveira Pelica. Il potere di utilizzare le proprie mani e costruire le proprie storie, l'importanza dell'apprendimento learner-centric e collaborativo, imparare a giocare - seriamente - con uno scopo. Ecco gli strumenti che possono aiutarci a risolvere uno dei problemi più grandi nei luoghi di lavoro odierni: la mancanza di motivazione.

Reviews

There are no reviews yet.
smiley

Semplifica i tuoi percorsi di formazione